Teatro

L'equilibrio dell'uomo sul lago: Arona e il suo percorso di bellezza

L'equilibrio dell'uomo sul lago: Arona e il suo percorso di bellezza

Arona sul lago Maggiorefa rinascere un linguaggio universale con il suo Festival di Teatro sull'acqua

Da millenni dura il dialogo tra l'uomo e l'acqua; l'acqua che è sorgente di vita, campo di morte e luogo di incontro diventa anche luogo di cultura e comunicazione artistica ad Arona, città che con il Festival di Teatro sull'acqua si affianca ad Hanoi e Bregenz, che fanno dell'elemento naturale un fattore di unione tra i popoli.
Se però in Vietnam la vera attrazione sono le marionette e in Austria l'opera lirica regna sovrana, ad Arona è la città stessa a fare del festival un evento che non ha pari nel mondo.

Da un incontro sgorgano mille idee: Arona e Dacia Maraini

L'idea di questo festival si è potuta realizzare grazie all'incontro tra l'entusiasmo dei cittadini e Dacia Maraini, che sette anni fa ha accettato di essere direttrice artistica del primo festival di Teatro sull'acqua, come racconta Luca Petruzzelli, Presidente del Festival:

Io ho le ho chiesto perché non fare qualcosa ad Arona. Lei ha un entusiasmo invidiabile e ha detto ‘va bene’, ci ha messo del suo: è la prima dei volontari. Così è nato il festival; è nato da un entusiasmo di fare qualcosa per la città che vivi; è nato da un nucleo di gente che aveva voglia di fare. Poi è maturato fino ad arrivare all’idea del teatro sull’acqua.

 

Uno specchio d'acqua che ribalta le prospettive

Lo spettacolo sarà davvero fuori dall'ordinario: acqua, fili e strade diventano palcoscenici; le luci di scena non sono appese a nessun soffitto, ma agganciate sul fondo del lago. Macchinisti, tecnici, attori... tutti devono avere un buon rapporto con l'acqua perché in questa occasione è innanzitutto con questo elemento che avranno a che fare. Infatti i tecnici sono anche sub, i macchinisti rem-attori. Saranno queste particolari figure, insieme a tutti i volontari e a chi presta le proprie competenze per la realizzazione del progetto, a essere il motore attivo del Teatro sull'acqua.
 


Il teatro restituito a tutti

Gli incontri con autori contemporanei e la rappresentazione de La Centaura, piéce di cui Dacia Maraini ha scritto appositamente la drammaturgia, sono una minima parte del fermento culturale straordinario di Arona. Il pubblico sarà il vero protagonista dell'evento, chiamato costantemente a mischiarsi con gli artisti nelle rappresentazioni di teatro di strada e circo contemporaneo, a scoprire la città ripercorrendone la storia in prima persona, a mettersi in gioco nei laboratori per grandi e piccoli.
Dal 6 al 10 settembre Arona con il suo Teatro sull'acqua cercherà di raccontare la storia dell'amicizia tra l'uomo e l'acqua con un linguaggio universale, grazie a quelle che Dacia Maraini ha chiamato le "acrobazie poetiche" del teatro di tutti.


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